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DIARIO DI VIAGGIO –
OLANDA 2014

L'avventura è iniziata ed il DRAGUN ha spiegato le sue ali!

Giovedì 3 Luglio, il primo gruppo di
5 dragonauti arriva a SNEEK dopo un viaggio estenuante di 15 ore accompagnati dalla drammatica notizia della scomparsa dell'amico Gianni ma sorretti dalla certezza che il forte braccio di Gianni avrebbe spinto il DRAGO lungo i canali olandesi.

Venerdì 4 Luglio mattina, puntualissimo, arriva il camion da Rotterdam con il suo prezioso carico: il DRAGUN! Ovviamente si era in ansia per il lungo viaggio via mare (su un container) ma tutto è andato per il meglio e già a metà mattinata il DRAGO tocca per la prima volta le acque calme dei canali di Sneek e nel primo pomeriggio dà bella mostra di sé completamente armato e pronto a volare. Nel frattempo, in serata, anche gli altri membri dell'equipaggio arrivano finalmente a Sneek.

Sabato 5 Luglio trascorre tra incontri istituzionali con rappresentanti del municipio di Sneek e con i membri del club di voga che ospita e con un giro del DRAGUN nel centro della cittadina: scambio di equipaggi tra barche con alcuni dei nostri che remano sui lancioni olandesi e una ragazza olandese che siede sui banchi del Drago. Nel pomeriggio una notizia inattesa e sgradita: il canale Principessa Margherita previsto per la prima tappa, da Sneek a Lemmer, è interdetto al traffico di imbarcazioni a vela ed a remi .... niente panico! si consultano le cartine, si discute con i nuovi amici locali e si trova una soluzione alternativa che, purtroppo, allunga la prima tappa (originariamente prevista di 23 km) portandola a 30 km.

Domenica 6 Luglio ore 08,00: pronti, ai posti ... VIA!! si parte! prima tappa da Sneek a Lemmer (30 km)  La giornata è caratterizzata da condizioni meteo molto variabili con un forte vento da SUD-OVEST che, guarda caso, è proprio la direzione che si deve percorrere.  L'attraversamento del lago Sleattemer ha creato non poche difficoltà proprio per il forte vento in prua e l'onda formata che ha messo a dura prova soprattutto i giovani dragonauti: una prima tappa faticosa ma l'equipaggio ha risposto positivamente a questa fatica aggiunta.  Alle 15 circa, il DRAGO finalmente arriva a LEMMER dove l'accoglienza è eccezionale! Anche a Lemmer i  rappresentanti dei club di voga, dell'amministrazione locale, dell'ufficio turistico sono presenti per ammirare e salutare il barco camoglino. Dopo essersi rifocillati, i ragazzi riprendono i remi per spostare la barca all'ormeggio previsto per la notte, passando attraverso la città di Lemmer e la prima chiusa, di ben 6 metri di dislivello. Gli amici del Rowing Club di Rutten, cittadina limitrofa a Lemmer, ospitano i dragonauti ed offrono la cena per tutti!

Lunedi 7 Luglio: La seconda tappa si svolge in un contesto tranquillo di trasferimento anche considerando l'anticipato attraversamento della chiusa di Lemmer per rendere la partenza più comoda nel giorno successivo. In questa tappa U Dragun è sceso oltre i sei metri sotto il livello del mare. Si riscontra un interesse crescente sui media (giornali, radio, televisioni) e tra le gente comune che guarda incuriosita ed affascinata questa strana imbarcazione ....  E la cordialità ed ospitalità dei nostri contatti locali si fa di giorno in giorno sempre più unica e squisita.

Martedì 8 Luglio: Purtroppo le condizioni meteo oggi non sono le migliori per una bella vogata: è freddo e piove, piove .... piove! La tappa è impegnativa, sia per la lunghezza e sia per la presenza di numerosi ponti bassi e due chiuse (l'ultima in particolare ha costretto un'attesa di 45 minuti ...). Ma i dragonauti iniziano anche ad essere più allenati e più a proprio agio sui remi e nonostante la costante pioggia alle 14,00 si arriva a Genemuiden ove una piccola folla si è raccolta per attendere l'arrivo della barca: entusiasmo crescente, visita organizzata al locale museo navale, scambio di omaggi e cortesie con l'amministrazione locale ..... ancora un grande successo per Camogli e per il DRAGUN! e per Gianni che ci segue in ogni istante! Alla partenza da Tollebeek, abbiamo chiesto gli amici olandesi: dove avete nascosto il sole? A tale domanda cortesemente sorridono sornioni - loro sono abituati a repentini cambi metereologici - ma con una espressione di rassegnazione e comprensione che condividiamo .Si voga 4/5 ore sotto l'acqua e con una temperatura non certo estiva. A Genemuiden incontriamo il capitano del barcone vela che ci ospiterà per la notte: un “Ido” olandese che con un gruppo di amici e alcuni sponsor hanno acquistato un vecchio scafo in acciaio di una antica barca da trasporto e lo hanno restaurato per un uso da diporto. Dormiamo nel suo ventre un poco curvi per il tetto basso ma stretti tra di noi per recuperare calore di una fredda giornata. Sulla banchina incontriamo il Sindaco della città con al collo una grossa catena con i simboli della comunità: un segno di ufficialità e di particolare attenzione per la nostra presenza. ed insieme alle autorità andiamo a visitare il locale museo che conserva le tradizioni marinare e non della locale comunità. 

Mercoledì 9 Luglio
.... ancora pioggia ... e freddo! Fortunatamente la tappa è breve (18 km) ed i ragazzi non vedono l'ora di arrivare a destino, "tirano" bene sui remi ed alle 11,00 sono già arrivati a Kampen. E' il giorno della semifinale dei campionato del mondo Olanda Argentina. Nel centro urbano che attraversiamo prevale l'entusiasmo “arancione “delle bandiere, magliette e capellini dei tifosi. Vento forte e acqua hanno provato l'equipaggio ma giovani e meno giovani stanno sostenendo bene la spedizione. Kampen è una città dove lungo il canale che l'attraversa si avverte l'atmosfera di un importante porto turistico. Dopo la visita della città e una cena in un ristorante italiano, condividiamo, anche se non tutti, la delusione dei tifosi presenti che ci aiutano a fare spazio nel salone del bar per farci dormire: solidarietà e amicizia.

Giovedì 10 Luglio ... finalmente un po' di sole e la temperatura si alza! Siamo a Elburg. 3 simpatiche casette in legno davanti al canale e immerse in un grande prato verde, ci accolgono. Con la cortesia e l'entusiasmo delle autorità locali e degli amici olandesi che hanno collaborato alla riuscita della spedizione.

Venerdi 11 Luglio, partiamo da Elburg alla volta di Zeewolde. Anche qui sistemazione in piccoli bungalows presso la Marina De Bolhaven. L'amica Mirijam si era innamorata vedendo il DRAGUN sul sito e dopo il contatto ha offerto l'utilizzo dei bungalows per i dragonauti a patto che "il DRAGUN ormeggiasse nel centro del porticciolo in mostra per tutti gli associati del club e dei cittadini di Zeewolde".   Il sindaco ci da il benvenuto nella città più giovane dell'Olanda, cittadina sorta circa 30 anni or sono sulla terra conquistata all'acqua.  Dopo l'incontro con il Sindaco ci aspetta un gustoso pranzo a base di pastasciutta con un sugo fatto dal nostro “cuoco”Leo con il puntuale aiuto di Mino. Un po' di sapore di casa. Ed un cambio di dieta (pausa ai consueti panini per pranzo) in preparazione della prima vera tappa impegnativa!


Sabato 12 Luglio
... eccoli i 43 Kmt da Zeewolde per Muiden. Ci aspettano almeno 6/7 ore di voga. Come sempre i 19 componenti del gruppo spingeranno U Dragun con la convinzione di sempre...il drago in acqua passando per i vari canali percepisce il saluto da tutte le barche che incrocia nel suo percorso, percependo saluti e consensi di svariate imbarcazioni... prevediamo una sosta a metà percorso per rifocillarci e per dare il cambio a qualche membro dell'equipaggio. C'è una grande ansia di arrivare a MUIDEN, porticciolo storico della Marina Regia Olandese: grazie all'aiuto della nostra amica Yvonne di Tollebeek, stasera i dragonauti dormiranno su un veliero storico, il NOVA CURA il cui proprietario, affascinato dalla storia e dalla bellezza del DRAGUN, ha voluto contribuire fattivamente alla spedizione mettendo a disposizione l'intero veliero.  
Muiden ci accoglie con suo imponente castello posto a difesa della città. Entriamo nel porto canale del porto turistico per ormeggiare al fianco della la bianca “Nova Cura”.   La Città, intorno. è animata  in attesa della partita dell'Olanda  contro il Brasile. Riceviamo
con piacere la visita di Yvonne e Burt, i simpatici padroni della villa di Tollebeek messa a disposizione del gruppo per la sosta della seconda tappa. Gli stessi ci hanno organizzato l'accoglienza sul barcone a vela  qui a Muiden.  
Leo con i suoi soliti collaboratori supera stesso  con una favolosa pasta al salmone per la cena, dove ospitiamo i nostri amici olandesi. L'Olanda vince.


Domenica 13 Luglio
.... arrivati ad AMSTERDAM! Una nuova esperienza per il DRAGO …. 
Nebbia fitta alla partenza per Amsterdam.   Il nostro Lillo naviga, a vista, si fa per dire. Osa una rotta più breve poiché i fondali favorevoli lo consentono. Superata la chiusa che permette di entrare nel porto navighiamo tra il museo della tecnica progettato da Renzo Piano e la maestosa riproduzione di un galeone che ci ha ricordato il famoso Olandese volante.   Arrivati alla chiusa di AMSTERDAM, l’amico Raymond ci viene incontro con la sua barca e ci scorta fino all’ormeggio.   Siamo ospiti presso il WERF 'T KROMHOUT, il più antico  cantiere navale nel centro di Amsterdam! Raymond, titolare del cantiere, ha organizzato per noi un alloggio di eccellenza: la GYRINUS, imbarcazione della MARITIME ACADEMY olandese è stata messa a nostra disposizione. Un ennesimo segnale di quanto interesse e condivisione il DRAGUN riesce a trasmettere durante i suoi passaggio lungo i canali. La tentacolare Amsterdam aspetta i Dragonauti offrendo una splendida città lagunare, gioventù, strade a luci rosse, musei, biciclette.


Lunedi 14 Luglio,
incontriamo Marika Viano, una camoglina che vive in città che ci organizza un interessante giro turistico su un battello ecologico a propulsione elettrica. Amsterdam vista dai canali si mostra in una veste  più romantica e spettacolare rispetto a percorrerla a piedi. Confondendosi con la sempre festosa folla, facendo lo slalom tra le biciclette presenti ovunque si avverte  un messaggio di forte internazionalità turistica, con una gioventù in cerca di emozioni più o meno forti dovute soprattutto dalla libertà che si respira tra birrerie, locali a luci rosse con le famose “donnine” e locali di ristoro.
Interessante la passeggiata con la guida di Marika che ci fa scoprire angoli  nascosti dove cultura e tradizione locale si confondono. Nel pomeriggio  un gruppo di “meno giovani” vanno a riscoprire Van Gogh  e Rembrandt,    altri alla ricerca di quadri “animati” in vetrina e quant’altro. In ogni caso emozioni da portarsi dietro.                         


Martedi 15 Luglio:
si riparte alla volta di Uithoorn … la remata è un po’ fiacca …. Qualcuno ha voluto godere dell’atmosfera di Amsterdam fino all’ultimo ed ora la fatica sui remi si fa sentire. 
Si parte tardi contrariamente a quanto avviene normalmente. L’amica Marika ha organizzato le riprese di una emittente locale di Amsterdam AT5.nl e quindi tra interviste, consegna della sacca del marinaio e riprese la partenza slitta alle 10,30 circa. Ma la tappa è agevole anche se – ed ormai non fa più notizia – il vento è contro al dritto di prua e piove …. Quella pioggerellina fine e leggera che riesce a bagnarti fino a posti impensabili!    Dopo aver lasciato Amsterdam, le sue emozioni, attrazioni e lusinghe abbiamo iniziato a percorrere il fiume Amstel che segue un interessante percorso turistico tra piccoli centri. Una via d'acqua che scorre elevata rispetto al contesto urbanistico e rurale circostante. Un ulteriore esempio della complessa ingegneria idraulica che gestisce una intera nazione quale l'Olanda. A Uithoorn siamo ospiti della famiglia Tijdeman presso il Club Nautico URKV dove si pratica anche  la canoa polo, una sorta di pallanuoto giocata su piccole canoe. Nuovi amici con cui condividere le emozioni di un viaggio indimenticabile!


Mercoledi 16 Luglio
: Ancora una tappa di avvicinamento alla meta finale …. La penultima! E siamo a Boskoop, ospiti di un centro scout: ci fanno trovare le tende montate su un prato attentamente controllato da galline e prepotenti galli. La serata è piacevolissima: gli amici Paul e Annie hanno voluto offrire la cena al tutto il Gruppo, a riprova ulteriore dell’estrema ospitalità e cortesia che il popolo olandese ha riservato al DRAGUN ed ai dragonauti.    
I prepotenti galli che razzolano sul prato intorno alle tende ci svegliano al sorgere del sole per sollecitarci a partire per l'ultima tappa lunga 43 Kmt.


Giovedi 17 Luglio
: E' una tappa lunga e faticosa anche per il caldo. Pare che sia arrivata l'estate anche in Olanda. Si rinforza l'equipaggio per eventuali cambi e con l'aiuto di un poco di marea a favore nell'ultimo tratto del porto di Rotterdam, alla fine abbiamo raggiunto ROTTERDAM!
  L’amico Andre, dell’Autorità Portuale di Rotterdam ci viene incontro con una pilotina per scortarci nell’ultimo tratto del canale: qui non siamo in canali ad uso turistico bensì nella via di accesso principale del Porto di Rotterdam che ha una media di 100.000 attracchi di navi all’anno ! E all'arrivo, prima di ormeggiare, un alza remi per ricordare l'amico Gianni!   Nonostante la lunga tappa, tuttavia, c’è ancora parecchio lavoro da fare: il DRAGO deve essere preparato per ripartire alla volta di Camogli: dobbiamo disarmare gli alberi, smontare punta piedi, polena, giardinetto …. E stivare tutto all’interno sotto i banchi! Il DRAGO deve ripartire già all’indomani mattina per poter essere a Camogli in tempo per la STELLA MARIS, domenica 3 Agosto. La serata è piacevole: cena di commiato con i Dragonauti e con l’amico Andre. Scambio di cortesie e consegna della sacca del marinaio!  

Una nuova avventura che va a inserirsi nella lunga storia de U Dragun. Una nuova esperienza, nuove persone alla loro prima remata e gli anziani del gruppo hanno avuto modo di sperimentare ancora una volta l'idea vincente de U Dragun di Ido.  A casa ci saranno valutazione e riflessioni, in ogni caso
tutte utili a portare avanti un sogno. E chi sa che non ci sia già una idea per una prossima spedizione…….

Alcune brevi statistiche: abbiamo vogato per circa 50 ore a una media di 6 kmt all'ora con 35 colpi di remo al minuto.   Chi ha remato per tutte le tappe ha dato circa 105.000 colpi di remo e Pierino, Daniele, Jacopo e Paolo hanno tale record.

Un enorme grazie a tutti gli amici olandesi ed ai 19 dragonauti:
Capobarca e timoniere:     
COST
A Andrea                  1960      Artigiano

e l'equipaggio :                

DANIELE Giuseppe         1938      Pensionato

LEVERONE Antonio        1940      Pensionato

GINOCCHIO Bernardo   1947      Pensionato

MASTROCOLA Giorgio  1948      Pensionato

SCIARINI Luciano             1948      Pensionato

PIRCHI Mino                      1950      Pensionato

CRISCUOLO Leo               1951      Pensionato

AMATO Luigi Pierino      1953      Impiegato

QUARANTELLI Stefano 1964      Impiegato

DEVOTO Mattia               1991      Studente universitario

GUENNA Jacopo             1991      Studente universitario

BATTIATA Paolo               1992      Marittimo

PIBIRI Enrico                      1995      Studente

FORESTA Mariano           1996      Studente

LANDI Francesco             1996      Studente

ALBOINO Davide             1998      Studente

BERTORA Daniele            1998      Studente

VALLIN Matteo                1998      Studente




 

 


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